mercoledì 4 febbraio 2015

Pagaie contro portarei



                                                              VS


E' ufficiale,la potenza papuasiatica è nata,da oggi un importante accordo economico scompagina gli equilibri geopolitici del mondo,spostando il centro delle relazioni internazionali dall'asse atlantico,a quello pacifico.
I paesi dell'asean,l'organizzazione degli stati del sud-est asiatico, hanno firmato un accordo di libera circolazione di merci,insieme agli stati della Micronesia,Melanesia,Tonga,della nuova Guinea,e della Nuova Zelanda,dando origine a una nuova entità internazionale destinata a scompaginare l'attuale assetto unipolare di stampo atlantista,il PAPUASEAN.
A parlare è il nuovo presidente dell'unione papuasiatica,il curdo-cinese-maori ex campione di rugby e pagaia Maori Ze Dong Hussein Alprazolam

Intervistatore:Maori Ze Dong ci parli del nuovo progetto:

Maori Ze Dong:innanzitutto intendo ringraziare Alessandro Pannunzio,il referente italiano del coordinamento progetto Papuasia per l'ottimo lavoro di copertura mediatica delle attività del progetto,pressochè ignorato sui media mainstream occidentali e italiani.

Intervistatore:Su quali radici geopolitiche affonda il progetto?

Maori Ze Dong:innanzitutto questo progetto intende ribaltare l'assioma geopolitico imperialista formulato da MacKinder durante l'imperialismo britannico e ripreso attualmente da zbigniew brzezinski ,il designer della politica estera Usa secondo il quale il controllo del mondo si gioca prendendo possesso di quella zona fra i tre continenti,intorno al Mar Caspio l'heartland...

Intervistatore:Ci spieghi meglio dottor Maori...

Maori Ze Dong:ecco è ormai circa un secolo che continua questo equivoco,intere guerre e milioni di morti spesi dalle grandi potenze di sempre per prendere possesso di uno dei posti più di merda e inutili del mondo...
Non so è come se io e lei ci prendessimo a schiaffi per contenderci il privilegio di pranzare nel bidè,assurdo,io le lascio questo ''privilegio'' non intendo assolutamente spendere energie,e vite umane  per piantare la mia bandierina in quel buco di culo

Intervistatore:Bhe insomma dottor Maori,lei non può liquidare in questo modo tranchant,uno dei più grandi giochi di strategia di sempre,ovvero il grande gioco in Asia centrale...

Maori Zedong:abbia pazienza ma per noi Maori tutto questo dispendio di energie per possedere una steppa congelata per 7 mesi l'anno,dove l'unico strumento per riscaldarsi è la merda di dromedario è ampiamente insulso.
Per noi Maori,popolo che viene dal mare è più facile non cadere nell'errore di Mackinder,ciò che unisce i continenti,il cuore del mondo,il vero Hearthland,non è da ricercarsi nelle terre emerse,ma nei mari,i mari uniscono i popoli,le terre li dividono...
Dunque che equivoco gigante sprecare tutte queste risorse per prendere possesso di che cosa,di una steppa desolata in cui l'unico mare,è quella fetecchia piena di liquami radioattivi del Mar Caspio,per noi Maori quello non è nemmeno un mare,ma una vasca da bagno sovietica,nel punto più profondo saranno 30 cm,ma che mare è?
Se non ci fossero gli scarichi radioattivi delle centrali nucleari russe,quel ''mare'' si sarebbe già estinto del tutto,la verità è che i vostri ''esperti'' di geopolitica continuano a disegnare le cartine con il blu e la scritta Mar Caspio,ma quel mare si è oramai del tutto prosciugato e voi,che cianciate tanto di Eurasia,manco ve ne siete accorti.
E' estinto,come la visione del mondo di cui è il centro.
Vuole mettere l'Oceano Pacifico con il mar Caspio?
Il punto è che tutti i vostri esperti di geopolitica hanno fallito,nel comprendere la cosa più semplice,possiede il mondo chi possiede il mare,non la terra...
se Hitler fosse stato meno cretino,per esempio,di quello che era,si sarebbe reso conto della totale inutilità di dichiarare guerra all'Unione Sovietica,anche se l'avesse conquistata che cosa avrebbe concluso?
Avrebbe disegnato la sua svastica su una landa gelata all'80% disabitata,un posto talmente AL CENTRO DEL MONDO,CHE ALL'INIZIO DEL SECOLO E' CADUTO UN METEORITE,(A TUNGUSKA)HA FATTO UN CRATERE LARGO 2000 KM,e NON E' MORTO NE' SE N'E' ACCORTO NESSUNO,SE NON DIECI ANNI DOPO PERCHE UN CACCIATORE SI E' AVVENTURATO NELLA TAIGA.
La domanda giusta è CHE CAZZO TE NE FAI?
Ma da un tedesco,un continentale.cosa ci si può aspettare,se non rutti,e una visione geopolitica D'ACCATTO?


Intervistatore:Dottor Maori dunque lei si fa portavoce di una visione talassocratico contro una visione tellurocratica,ma in che cosa starebbe la specificità della sua visione,se oramai da più di 2 secoli le potenze anglosassoni continuano a governare il mondo tramite il possesso dei mari?

Maori Ze Dong:la verità è che tutte le potenze e gli imperi che siano durati più di un lustro,hanno basato il loro centro nel mare piuttosto che sulle terre emerse.
E' per questo che per esempio l'impero di Gengis Khan,il più grande di tutti i tempi,si è dissolto come neve al sole,che cos'era quello se non la testimonianza dell'insulsità e della fragilità del progetto che voi chiamate Eurasia?
Fatta l'Eurasia,è durata 3 giorni.
Mentre l'impero romano che aveva per centro il Mediterraneo,è durato 1000 anni.
E' questo il segreto della longevità degli imperi,avere per centro il mare e non la terra.
Dunque non mi stupisco che nello scontro tra Unione Sovietica e Stati Uniti,abbiano prevalso questi ultimi,perchè facevano del mare il loro punto di forza
Non è che il comunismo fosse più debole del capitalismo,è che era malposizionato,tutto lì.

Intervistatore:Quindi il mare al centro della visione della nuova creazione,il PAPUASEAN?

Maori Ze Dong:sì io mi sono reso consapevole di quanto futile sia tentare di minacciare l'imperialismo americano,''da terra'' con progetti creati da squilibrati come Limonov o Dugin,direi che l'unica cosa di realmente utile che produce l'Eurasia,ovvero la vodka,deve aver dato di volta al cervello di costoro,un mix fatale di nazionalismo,unito a un certo revanchismo comunista,sono elementi da bettola kazakha,non discussioni di geopolitica vera o propria.
La verità è che noi intendiamo minacciare realmente l'imperialismo degli Stati Uniti,spostando progressivamente il baricentro del mondo dall'Atlantico al Pacifico,e abbiamo i numeri per farlo,demografici innanzitutto.

Intervistatore:Mi perdoni dottor Maori,però,pur constatando una certa brillantezza di analisi,che francamente da lei non mi aspettavo,trovo tuttavia le sue affermazioni un pò naif,gli Stati Uniti difendono il loro predominio talassocratico atlantico con portarei e missili,e voi,che cosa mettete sul piatto?

Maori Ze Dong:io prendo quest'occasione per gridare al mondo la pragmaticà e lucidità del mio progetto,ma anche il suo idealismo.
Se lei vuol definirmi un'idealista lo faccia.
La verità è che io rifiuto l'approccio talassocratico di stampo militarista della Nato,l'organizzazione atlantista,e ad esso contrappongo una nuova talassocrazia ''pacifica'',in tutti i sensi,sia geografica,che anti-militarista basata sulla convivenza dei popoli.
Non si rende conto che il termine ''pacifico'' si contrappone all'alleanza militarista atlantica sia in termini geopolitici,che in termini semantici?
Già il termine ''pacifico'' si contrappone al militarismo,tipico dell'alleanza atlantica,non crede?

I miei antenati hanno conquistato il pacifico,senza portaerei,ma a colpi di pagaia,con come unica arma il sorriso.
Un progetto che ha per centro del mondo le steppe gelate dell'Abkhazia o i deserti dell'Uiguristan non può che essere un progetto triste.
Un progetto che ha per centro,le meravigliose spiagge della Polinesia,Micronesia e Melanesia,dove Gauguin era fuggito per cercare una purezza di vita che voi continentali avete perso,non potrà che essere un progetto felice,noi ribalteremo l'imperialismo Usa,ma senza sparare un colpo,senza eserciti,senza portarei.
Pagaie contro portarei,questo il nostro auspicio per il nuovo millennio.

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